Prima regola dell’attenzione “one thing at a time“
L’attenzione può essere migliorata grazie a piccoli ‘trucchi’. Per gestirla al meglio, dobbiamo sapere alcune cose.
Partiamo, quindi, dall’inizio e diciamo che l’attenzione non è altro che la gestione delle risorse cognitive.
Cosa sono le risorse cognitive? Possiamo immaginarle come il denaro di cui disponiamo nel nostro conto in banca.
È bene sapere –e tenerlo sempre a mente- che per quanto si possa essere ‘ricchi’, le risorse cognitive di cui disponiamo sono limitate, e limitato è il numero di attività che possiamo svolgere contemporaneamente.
Immaginiamo, allora, di avere sul nostro conto 100€. Si possono fare svariate cose con 100€: siamo liberi di acquistare un solo abito del costo di 100€ oppure dieci abiti del costo di 10€ l’uno, ad esempio. Ragionevolmente ci aspettiamo che la qualità dell’abito da 100€ sia nettamente superiore alla qualità dei dieci abiti del valore di 10€.
Ognuno di noi possiede un tot, definito e limitato, di risorse cognitive che potrà liberamente spendere nelle attività che ritiene. Anche in questo caso potremo scegliere di dedicarci a una sola oppure a dieci attività contemporaneamente. Di nuovo, se puntiamo tutto su un’unica attività, possiamo aspettarci il massimo risultato, in termini sia di profitto che di velocità; mentre se decidiamo di investire le nostre risorse cognitive su numerose attività, avremo guadagnato, è vero, di svolgere più compiti contemporaneamente, ma non potremo aspettarci di essere veloci ed efficaci al nostro massimo in ognuna di esse.
Questo ragionamento ci permette di formulare una prima regola per un controllo efficace dell’attenzione.
PRIMA REGOLA PER MIGLIORARE L’ATTENZIONE
One thing at a time: dedicarsi a una sola attività alla volta e se i compiti che dobbiamo svolgere sono molteplici. Creare un elenco di ciò che dobbiamo fare potrebbe essere di grande aiuto
Prof. Giuliana Lucci
Neuropsicologa e Psicoterapeuta