Attenzione. Potenziarla si può?
Certo che si può potenziare l’attenzione! Con qualche stategia e un po’ di disciplina.
Partiamo da un dato fondamentale: l’attenzione non è un monolite! Cosa vuol dire? Vuol dire che l’attenzione non è un unico blocco di roccia dura e inscalfibile. Al contrario, per definizione è una funzione flessibile che si modella sulle richieste dell’ambiente e le risorse dell’operatore. A renderla così duttile è la sua natura multi-componenziale.
Cosa vuol dire multi-componenziale?
Vuol dire che l’attenzione è costituita da diverse componenti. Ognuna di queste si è evoluta nel tempo per consentirci di affrontare le più svariate situazioni. Il principio che regola questa evoluzione è quello della “minima spesa e massima resa“.
Inoltre, l’attenzione è una funzione plastica, come, per fortuna, la maggior parte delle cosiddette funzioni cognitive superiori.
La plasiticità neuronale e, quindi, cognitiva è la capacità del nostro cervello di modellarsi, di adattarsi, alle necessità e alle richieste ambientali. Fino a qualche tempo fa si riteneva fosse una caratteristica esclusiva del cervello giovane. In altre parole, arrivati a circa ventun’anni, età in cui si raggiungeva il massimo della crescita dei neuroni, iniziava un lento declino verso la vecchiaia.
Per fortuna le Neuroscienze stanno dimostrando che il cervello degli adulti continua a mostrare questa plasticità. In altre parole, continua a reagire agli stimoli ambientali, se gliene affriamo.
Come? Innanzitutto stimolando il cervello, attraverso pratiche che lo tengano attivo. E poi evitando abitudini dannose, che indirizzano la plasticità in senso disfunzionale, rendendo il nostro lavoro cognitivo inefficace.
Esitono piccoli trucchi per potenziare l’attenzione
Gli articoli sotto elencati cercheranno di spiegarti come sfruttare la plasticità del tuo cervello, offrendoti alcuni semplici stategie che possono aiutarti a diventare attento e concentrato nelle tue attività quotidiane, dal lavoro allo studio, dalla visione di un film a una serata con gli amici.
- One thing at time: dedicarsi a un’attività per volta.
- Less is better than more: lavorare in un ambiente sensoriale essenziale.
Prof. Giuliana Lucci
Neuropsicologa e Psicoterapeuta